Alan Wake: l'incubo di uno scrittore

Alan Wake: l'incubo di uno scrittore

Un videogioco che sembra una serie TV che sembra un romanzo che parla di uno scrittore che si ritrova in un incubo scaturito da un suo libro che forse deve ancora scrivere. Se come me avete detto “eh?” benvenuti nel mondo di Alan Wake.

Si va in spoiler, attenti

Il Gioco

Una delle prime cose che mi ha sorpreso del gioco è il modo di presentarsi. Infatti è un miscuglio di una serie TV e un romanzo. Per la prima c’e ne accorgiamo per le stupende scene di intermezzo e la forma ad episodio dei capitolo del gioco con tanto di “Precedentemente in Alan Wake” (fatto in maniera splendida, bisogna dirlo). Invece il romanzo lo troviamo dai pensieri del protagonista che ci accompagnano mentre esploriamo l’ambiente e seguiamo la vicenda. Infatti, ad esempio, controllando una roccia o albero inciso avremo una frase del tipo “Era evidente che in passato questo luogo doveva aver ospitato in segreto l’amore di due giovani” o qualcosa del genere.

free-roaming rimangiato

All’inizio il gioco era stato presentato come un free-roaming alla GTA. In realtà è un percorso prefissato incentrato sul capitolo attuale, un po’ allargato con piccole zone al di fuori del percorso stabilito in cui trovare oggetti aggiuntivi. Il che potrebbe andare anche bene se non fosse che i cattivi del gioco, di cui parlerò dopo, poi trovarli solo sul percorso principale, facilitando un po’ l’esplorazione. Mi spiace per il mancato free-roaming perché l’ambientazione, la città, i boschi sono decisamente ben fatti. Sarebbe stato fantastico, ma chi sa quanto tempo avremmo dovuto attendere per il gioco.

Portatore di Luce

Ma chi è il nemico? Contro chi si battiamo? Semplicemente contro una delle paure più ancestrali, il buio. Giocando scopriremo ben presto che Il buio è nostro nemico e che solo una luce può aiutarci, che sia un lampione, la nostra fedele torcia elettrica o un bengala. Con la luce possiamo scacciare il male e rendere tangibili le nostre paure, e sconfiggerle. A colpi di revolver.

Product Placement

Una cosa molto divertente è invece il product placement interno al gioco. Infatti il corpo centrale del gioco, la luce, è sponsorizzata dall’Energizer. Sia la torcia elettrica che le pile che si trovano durante il gioco sono marcate Energizer, in particolare i pacchi delle batterie sono identici a quelli che potreste trovare al supermercato.

La Storia

Della storia invece preferisco non parlarne, il bello e scoprire cosa accade nel gioco. Scoprire il perché siamo in un incubo ad occhi aperti e perché, come in tutti gli incubi, non abbiamo il controllo di nessun avvenimento che ci coinvolge. Insomma godetevelo.

Voto personale: 7/10